Visioni
Le pulsioni e il grottesco di Masumura Yasuzo
Maboroshi Anche se è una figura abbastanza conosciuta fra gli amanti della settima arte, il regista meriterebbe di stare a fianco dei vari cineasti che rivitalizzarono il cinema giapponese dagli anni sessanta in poi.
Una scena da «Blind beast» di Masumura Yasuzo
Maboroshi Anche se è una figura abbastanza conosciuta fra gli amanti della settima arte, il regista meriterebbe di stare a fianco dei vari cineasti che rivitalizzarono il cinema giapponese dagli anni sessanta in poi.
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 febbraio 2019
Anche se è una figura abbastanza conosciuta fra gli amanti della settima arte, Masumura Yasuzo (1924-1986) è stato un regista che forse oggi, visto l’arco della sua carriera, meriterebbe di stare a fianco dei vari cineasti che rivitalizzarono il cinema giapponese dagli anni sessanta in poi. Studente nei primi anni cinquanta di Fellini, Visconti e Antonioni presso il Centro sperimentale di filmografia di Roma, una volta rientrato in patria Masumura ha prima lavorato come assistente per Kon Ichikawa e Kenji Mizoguchi e poi diretto, dal 1957 al 1982, circa una sessantina di film. Spesso attraversando il cinema di genere, erotico,...