Cultura

Le qualità morali delle macchine

Le qualità morali delle macchine«Chain», un’installazione di Cyril Lancelin

Tempi presenti I dispositivi possono decidere in modo autonomo o va esercitato un controllo sul piano etico e politico? Non dobbiamo ricadere nel pregiudizio dell’automazione che ritiene che l’uomo possa essere rimpiazzato per ogni cosa. Una riflessione a partire da due recenti volumi di ricercatori italiani: «Intelligenza artificiale», a cura di Stefano Quintarelli, per Bollati Boringhieri e «Etica delle macchine», di Guglielmo Tamburrini, per Carocci

Tutti parlano di intelligenza artificiale come se producesse una trasformazione inevitabile e un progresso indiscutibile. I due volumi di cui discutiamo in questa pagina offrono, invece, una prospettiva originale perché si occupano delle sue conseguenze sociali e politiche e propongono un confronto sull’assunzione di responsabilità e la regolamentazione dell’esecuzione di attività automatiche per la presa di decisioni che si presumono «intelligenti». Il primo è Intelligenza artificiale a cura di Stefano Quintarelli (Bollati Boringhieri, pp. 138, euro 16), una raccolta di riflessioni e analisi che affronta l’argomento da vari punti di vista. Il saggio – firmato collettivamente da Quintarelli e insieme ad altri...

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