Alias Domenica

Le radici occidentali di Shankara

Le radici occidentali di Shankara

Filosofia indiana Attingendo alla sua erudizione, Coomaraswamy identificò, fra il ’32 e il ’47, una sostanziale conformità fra la metafisica del Vedanta e quella di Platone: «La tenebra divina», Adelphi

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 16 luglio 2017
Nato in Sri Lanka e cresciuto a Londra, Ananda Kentish Coomaraswamy è oggi riconosciuto, a settant’anni dalla sua morte, come il più grande storico dell’arte indiana del XX secolo. Il suo lavoro più maturo lo portò a compimento quando, attingendo a una impareggiabile erudizione artistica, folklorica, mitologica, religiosa, espose la propria prospettiva sul pensiero tradizionale, elevando sé stesso, e la indiscussa genialità del suo sapere, a punto di reciproco contatto fra la cultura occidentale classica e le filosofie orientali. Nella sua immane attività produttiva, che conta svariate decine di opere critiche, La tenebra divina Saggi di metafisica (edizione italiana a...

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