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Le radici profonde del Nazareno

Le radici profonde del NazarenoLa sede del Pd a Roma – Lapresse

Democrack Prima Napolitano con Craxi, poi Renzi con Berlusconi. La separazione tra il "politico" e il "corruttore" è il sottofondo della vicenda italiana dove i vizi privati diventano pubbliche virtù

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 11 febbraio 2015
Molti commentatori odierni, purtroppo anche da sinistra, scambiano un partita di poker ottimamente giocata, con un mutamento strategico. Scambiano cioè la spuma di una superficie mossa da venti incostanti, con il fluire costante delle correnti profonde, quelle che modificano davvero temperature ed equilibri fisico-chimici delle masse d’acqua. Con Berlusconi «avremo modo di ricucire, c’è tanto lavoro da fare» (Boschi, Repubblica 30 gennaio). La ministra ha ragione: è sul «lavoro» fatto e su quello da fare, sulle culture che lo ispirano, sulle strutture di ogni tipo che lo sorreggono, che vanno misurate le ragioni del «lungo Nazareno», non sulle necessità contingenti...

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