Visioni
Le ragazze 2.0 cacciano fantasmi ipertecnologici
Al cinema Nelle sale italiane «Ghostbusters», contestato reboot al femminile. Paul Feig rifa il cult anni 80, ma non basta cambiare il sesso per creare un equivalente dei nostri tempi
Al cinema Nelle sale italiane «Ghostbusters», contestato reboot al femminile. Paul Feig rifa il cult anni 80, ma non basta cambiare il sesso per creare un equivalente dei nostri tempi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 agosto 2016
Anticipato da un’ondata di pubblicità negativa scatenata da furiose campagne minatorie in corso da mesi sui social, il nuovo Ghostbusters all girls è (come sta sperimentando Hillary Clinton) sia la prova che il pregiudizio contro le donne è il più duro a morire, sia che non basta cambiare il sesso dei protagonisti di un cult anni ottanta per creare un equivalente dei nostri tempi. Sulla carta, questo ritorno degli acchiappafantasmi prometteva bene. Alla regia, lo sceneggiatore/regista Paul Feig che, con Le amiche della sposa e Spy, ha già dimostrato che le donne possono divertire anche il grande pubblico estivo dei...