Visioni
Le ragazze terribili del metal
Note sparse Ecco le BlackLab, prendono la via dell'oscurità con voci punk o rock modulate su fuzz che attorcigliano gli amplificatori
BlackLab
Note sparse Ecco le BlackLab, prendono la via dell'oscurità con voci punk o rock modulate su fuzz che attorcigliano gli amplificatori
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 luglio 2018
Metal, giappo, due ragazze total black con crocifisso e un concentrato heavy. Sono le BlackLab con Under The Strawberry Moon: ancora sconosciute in Italia, prendono la via dell’oscurità, con voci punk o rock modulate su fuzz che attorcigliano gli amplificatori. Sono proprio le distorsioni, le rumorosità, il non essere puliti a (paradossalmente oggi) renderle accese, vive e consumate allo stesso tempo. Noise/doom statunitense in salsa orientale, urlato in growl o in un cantato evocativo, espanso o paranoico, che per esempio in Spoon o in Warm Death è un divenire conturbato dalla chitarra che sembra clonata da Tony Iommi. Metal che diventa...