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Le regole del conflitto
Ri-mediamo La mancata regolazione di un capitolo così delicato per la bilancia dei poteri rimane una ferita aperta per il centrosinistra che fu al governo. Ora, alla vigilia delle elezioni, il conflitto di interessi torna in agenda di M5S e Pd
Ri-mediamo La mancata regolazione di un capitolo così delicato per la bilancia dei poteri rimane una ferita aperta per il centrosinistra che fu al governo. Ora, alla vigilia delle elezioni, il conflitto di interessi torna in agenda di M5S e Pd
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019
Torna in scena il conflitto di interessi. Il Mov5Stelle e pure il partito democratico in volata prima del voto europeo rimettono in agenda uno dei temi più controversi della storia repubblicana. La mancata regolazione di un capitolo così delicato per la bilancia dei poteri rimane, com’è noto, una ferita aperta per il centrosinistra che fu al governo. Al punto è rimasta appesa una normativa adeguata (la legge n.215 dell’allora ministro Frattini è debolissima), che solo evocare la parola suscita sorrisetti e colpetti di tosse. La questione è diventata la metafora dell’incapacità (e della non volontà) della sfera pubblica di contrastare...