Visioni
Le regole del giardino e il presente dell’America
Al cinema Con «Il Maestro Giardiniere» Paul Schrader chiude la trilogia di «First Reformed» e «The Card Counter». Fra redenzione e colpa, l’incontro di due opposti per parlare del razzismo. Un uomo solitario al servizio di una donna glaciale, la piantagione fuori dal tempo, l’irruzione della realtà
Joel Edgerton e Sigourney Weaver in una scena da «Il Maestro Giardiniere»
Al cinema Con «Il Maestro Giardiniere» Paul Schrader chiude la trilogia di «First Reformed» e «The Card Counter». Fra redenzione e colpa, l’incontro di due opposti per parlare del razzismo. Un uomo solitario al servizio di una donna glaciale, la piantagione fuori dal tempo, l’irruzione della realtà
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 14 dicembre 2023
L’immagine di un uomo solo, seduto al tavolo, che scrive, torna spesso nel cinema di Paul Schrader; ed è l’immagine emblematica della trilogia che si conclude con Master Gardner, in Italia Il Maestro Giardiniere. Dopo il pastore di una chiesa di campagna (First Reformed, 2017) e un mago dei tornei di carte di provincia (The Card Counter, 2021), in Master Gardner, l’uomo solo, emotivamente inaccessibile, che – attraverso la scrittura (primo medium di Schrader) – cerca di dare senso ai fantasmi del passato e al tormento del presente, è il mastro giardiniere di una piantagione del Sud. Una Tara quasi...