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Le regole sotto la pressione dei tempi
Decreto Salvini Il capo dello stato può fare argine contro una “manifesta” incostituzionalità, mentre per un mero dubbio o questione opinabile la palla passa alla corte costituzionale. In ogni caso, non è compito del presidente raddrizzare un indirizzo politico sbilanciato a destra
Decreto Salvini Il capo dello stato può fare argine contro una “manifesta” incostituzionalità, mentre per un mero dubbio o questione opinabile la palla passa alla corte costituzionale. In ogni caso, non è compito del presidente raddrizzare un indirizzo politico sbilanciato a destra
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 27 settembre 2018
Il decreto Salvini prende la via del Quirinale, in coda dietro quello per Genova. Esprime l’anima di destra del governo gialloverde, e suscita polemiche. Ne sono espressione le parole di Carlassare e di Vassallo Paleologo su questo giornale. Punti di vista fortemente argomentati. Ma il paese va in direzione opposta, come mostra una Lega virtualmente primo partito. E il costituzionalista deve valutare attentamente se leggere nella Costituzione un vincolo per l’Italia a praticare – da sola – una piena e illimitata accoglienza quando tutti in Europa hanno chiuso o stanno chiudendo le porte. E i garanti della Costituzione? Il capo...