Alias Domenica
Le relazioni disturbanti di Samanta Schweblin
Narrativa Basandosi sulla fantascienza retrò, la scrittrice argentina concepisce un romanzo distopico che allude, nel titolo, a animaletti di peluche dotati di web cam e connessione wi-fi: «Kentuki», da Sur
Alessandra Sanguinetti, The black cloud, da «Le avventure di Guille e Belinda», 2001
Narrativa Basandosi sulla fantascienza retrò, la scrittrice argentina concepisce un romanzo distopico che allude, nel titolo, a animaletti di peluche dotati di web cam e connessione wi-fi: «Kentuki», da Sur
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 22 settembre 2019
Come si trasforma il perturbante freudiano – lo sconcerto che ci assale quando, all’interno dei confini saldi e ben tracciati dell’universo familiare, si allungano le ombre di qualcosa di minaccioso, trasformando la nostra casa (metaforica o reale) in uno spazio irriconoscibile, sinistro, sostanzialmente in un luogo estraneo? Quando questo spazio interiore appare compromesso e inabitabile, quando non c’è più una casa – almeno come la intendeva Bachelard, un cosmo protetto, fucina di révêries poetiche – a cui fare ritorno, bensì solo alloggi asettici e stanze inospitali, luoghi anonimi e sterili, città globalizzate prive di segni identitari, ridotte a fondali intercambiabili?...