Alias Domenica

Le ridondanze dei sensi

Le ridondanze dei sensi

Percezioni Nell'ultimo saggio di Heller-Roazen, una messa a punto del "tatto interno", ciò che stra fra l'indicibile e il senso comune

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 19 maggio 2013
Alcune espressioni linguistiche si distinguono per la molestia che sono in grado di suscitare. Esistono frasi stereotipate capaci di funestare con regolarità la nostra esperienza quotidiana. Si pensi, ad esempio, agli appelli a una interiorità che si presume, con compiacimento, indicibile: «non puoi sapere cosa sto provando in questo momento»; «solo chi vive certe cose può comprenderle». Va ancora peggio quando capita di rifugiarsi in quel che viene definito il «senso comune». È grazie a questa entità, misteriosa almeno quanto quella della interiorità, che la nostra vita si ritrova irrigidita in un presente senza scampo: «Legalizzarle le droghe? No, il...

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