Economia

Le riforme a senso unico dal lavoratore al consumatore

Le riforme a senso unico dal lavoratore al consumatoreDel Rio, Renzi, Padoan – Reuters

Analisi Il mantra del «riformismo competitivo» concentrato sul mercato dei beni e servizi impoverisce chi lavora con salari più bassi e impedisce la crescita (più flessibilità uguale meno produttività). Un corposo studio di Maurizio Zenezini dell’Ires-Cgil veneta dimostra, dati alla mano, le fantasie dell’Ocse e il cuore ideologico dei governi di destra, centro e sinistra che hanno distrutto gli italiani

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 maggio 2014
Un mantra con cui politici ed economisti si sciacquano continuamente la bocca è quello delle riforme, quelle che «famiglie e imprese ci chiedono» e che «ci faranno crescere», come veniamo ammoniti ogni sera da esponenti di destra come di sinistra, ora capeggiati da Renzi. A tal proposito Maurizio Zenezini dell’Università di Trieste – un valoroso economista vicino alla tradizione della gloriosa facoltà di Economia di Modena nata sull’intreccio di Sraffa-Keynes e lotte operaie – ha curato un prezioso numero di Economia e società regionale (13/2 2013), una rivista legata all’Ires-Cgil veneta, dedicato a «Le riforme e l’illusione della crescita». Quello...

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