Politica
Le riforme che non si faranno e lo scandalo dei bugiardi
Parlamento Il Pdl propone di intervenire anche sui titoli della Costituzione che trattano della magistratura e delle garanzie. Anche il Pd, che però si indigna. Resta indietro la legge elettorale, ma la Consulta accelera
Il ministro per i rapporti con il parlamento Dario Franceschini
Parlamento Il Pdl propone di intervenire anche sui titoli della Costituzione che trattano della magistratura e delle garanzie. Anche il Pd, che però si indigna. Resta indietro la legge elettorale, ma la Consulta accelera
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 28 giugno 2013
Andrea FabozziROMA
Il Pdl, con un emendamento del previtiano senatore Bruno, vuole allargare il campo delle riforme a tutta la seconda parte della Costituzione, dunque anche al Titolo IV: «La magistratura». Scatta il riflesso del Pd, piovono dichiarazioni allarmate, si indignano dirigenti di primo e secondo piano: «Inaccettabile». Interviene anche Saviano: «Terribile». È piuttosto inevitabile, invece, visto che il Pdl propone l’elezione diretta del presidente della Repubblica e il Pd lo segue sulla strada del semipresidenzialismo. Modificare il ruolo del Capo dello stato non è meno pesante – e pericoloso – che cambiarlo ai pubblici ministeri, eppure il partito di Epifani ha...