Politica

Le riforme corrono, all’indietro

Le riforme corrono, all’indietroLa senatrice Anna Finocchiaro (Pd) e il senatore Roberto Calderoli (Lega)

Parlamento Alla camera subito stallo sulla Costituzione, al senato il nodo dei tempi dell'Italicum. Renzi inventa la legge elettorale a scoppio ritardato: votiamola subito, varrà dal 2016

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 3 dicembre 2014
Lunedì la direzione del Pd ha sbattuto i tacchi: correre sulle riforme. Pronti, via. Ma cominciano le votazioni in parlamento e non si sa dove andare. La corsa parte con un rinvio e a chiederlo sono i luogotenenti del patto del Nazareno, i relatori in commissione affari costituzionali alla camera Fiano (Pd) e Sisto (Fi), con l’appoggio della ministra Boschi. Non c’è nulla da votare perché tutti i punti delicati bisogna aggirarli. Il nuovo bicameralismo partorito a palazzo Chigi non ha i voti per muovere i primi passi e quindi si comincia dagli articoli meno importanti della riforma, pescati un...

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