Alias
Le rivelazioni di Analog Africa
Scene/L’etichetta scandaglia il continente ristampando nastri e 45 giri. Il risultato sorprende Una lunga ricerca ha portato alla luce gruppi e artisti locali dimenticati. Tra funk, rock, psych, blues e omaggi a James Brown
Samy Ben Redjeb, fondatore e proprietario dell'etichetta Analog Africa
Scene/L’etichetta scandaglia il continente ristampando nastri e 45 giri. Il risultato sorprende Una lunga ricerca ha portato alla luce gruppi e artisti locali dimenticati. Tra funk, rock, psych, blues e omaggi a James Brown
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 gennaio 2022
Significativo e iconico il percorso che ha fatto la black music, uscita forzatamente dall’Africa con gli schiavi portati nelle Americhe e ritornata «a casa», alle origini africane, tra gli anni Cinquanta e Sessanta grazie a quei loro discendenti che inventarono prima blues e jazz, trasformatisi in soul e rhythm and blues successivamente, e più recentemente in hip hop e rap. Il pur triste ruolo dei colonizzatori europei consentì di essere tramite di quelle musiche che inglesi e francesi facevano tornare in Africa. Molte radio, dall’Africa dell’ovest al Mozambico, fino al Corno d’Africa suonavano, negli anni Sessanta, i dischi di James...