Cultura
Le sanguisughe della ricchezza
TEMPI PRESENTI Il nuovo capitalismo rompe la dinamica «evoluzione, sviluppo, progresso» a favore dello scippo privato delle risorse, della terra e dei servizi sociali. Le conseguenze sono la crescita della povertà e la cacciata delle popolazioni dai territori espropriati
Mona Hatoum, Hot-Spot
TEMPI PRESENTI Il nuovo capitalismo rompe la dinamica «evoluzione, sviluppo, progresso» a favore dello scippo privato delle risorse, della terra e dei servizi sociali. Le conseguenze sono la crescita della povertà e la cacciata delle popolazioni dai territori espropriati
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 14 maggio 2016
Nel corso del Novecento gran parte dell’attenzione degli studiosi era rivolta alla tendenziale distruzione delle economie precapitaliste, incorporandole nelle relazioni capitaliste della produzione. Il periodo post-1980 rende visibile un’altra variante di questa appropriazione attraverso l’incorporazione. È la distruzione non delle modalità pre-capitaliste, bensì di varie strutture capitaliste keynesiane con lo scopo di favorire l’affermarmazione di una nuova specie di capitalismo avanzato, che possiamo definire «estrattivo». La crescente importanza dell’estrazione nel XXI secolo ha sostituito il consumo di massa come logica dominante di gran parte del XX secolo. Il consumo di massa mantiene la sua importanza, ma non è più un...