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Le sfide della pandemia, il potere e il trionfo dell’avidità
Pandemia Di avidità parla tutta la vicenda del pessimo andamento della campagna vaccinale europea. Avidità dei signori di Big Pharma, che lautamente finanziati dai poteri pubblici privatizzano spudoratamente i profitti, riservando dosi ai migliori offerenti anche a borsa nera, e tradiscono impunemente impegni contrattuali selezionando ad arbitrio i sommersi e i salvati
Mario Draghi – Lapresse
Pandemia Di avidità parla tutta la vicenda del pessimo andamento della campagna vaccinale europea. Avidità dei signori di Big Pharma, che lautamente finanziati dai poteri pubblici privatizzano spudoratamente i profitti, riservando dosi ai migliori offerenti anche a borsa nera, e tradiscono impunemente impegni contrattuali selezionando ad arbitrio i sommersi e i salvati
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 aprile 2021
«Greed is good!». Ricordate l’esclamazione di Michael Douglas alias Gekko in quel grande film di Oliver Stone, Wall Street, sul «denaro che non dorme mai»: «L’avidità è buona!»? È tornata a risuonare in questi giorni, in una video-conferenza riservata per i parlamentari inglesi, per bocca di Boris Johnson che si è lasciato andare a proclamare che la vittoria sul Covid, ottenuta col vaccino, la si deve a «capitalismo e avidità». Non ha detto, il premier inglese, che a quella stessa avidità è dovuto il record di morti da lui collezionato in Europa nella fase precedente in cui il virus era...