Cultura

Le sfide dello sguardo celate nel presente

Le sfide dello sguardo celate nel presenteUna sala del Museo dell’Olocausto, lo Yad Vashem di Gerusalemme

Itinerari critici Un bilancio sul Giorno della Memoria a più di vent’anni dalla sua istituzione. Una riflessione sulle ricadute delle iniziative ufficiali per l’anniversario della liberazione di Auschwitz. Lo spunto viene dalla nuova edizione di «Uomini comuni. Polizia tedesca e “soluzione finale” in Polonia» di Christopher Browning (Einaudi). I deportati nei lager, già parte dello scenario delle tragedie create dal nazifascismo, al quale si oppose la Resistenza, oggi incarnano un’identità pubblica nutrita di un senso di fragilità e impotenza. Del 900 si perde la natura ambivalente: età del crimine di radice industriale ma anche epoca di una formidabile estensione dei processi di liberazione, personale e collettiva

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 gennaio 2022
La nuova edizione del volume di Christopher Browning, Uomini comuni. Polizia tedesca e «soluzione finale» in Polonia (Einaudi, pp. 328, euro 22, traduzione di Laura Salvai), permette di proseguire una riflessione non solo sul fare storia ma anche, e soprattutto, sulle ricadute delle iniziative istituzionali che sono dedicate al ricordo di quelle storie. Browning, peraltro, è uno di quegli autori che hanno il pregio, attraverso la nitida ricostruzione di una traiettoria collettiva, di fare piazza pulita di tutta una serie di luoghi comuni, più o meno compiaciuti, che invece tendono a riprodursi all’interno dei dispositivi celebrativi che l’Unione europea ha...

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