Economia
Le spine del Pnrr non finiscono mai. L’Ocse: «È in ritardo»
Il caso Da Parigi un nuovo allarme sulle capacità del governo di spendere i fondi: «Crescita modesta nonostante il calo dei prezzi dell’energia». 1,2 miliardi di euro delle risorse Pnrr spese dal 1 gennaio al 12 maggio 2023 sui 33,8 miliardi programmati entro il 2023. La capacità di gestire le risorse Ue è in crisi, il problema resta il progetto neoliberale di società
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro agli affari Ue e Pnrr Raffaele Fitto – Ansa
Il caso Da Parigi un nuovo allarme sulle capacità del governo di spendere i fondi: «Crescita modesta nonostante il calo dei prezzi dell’energia». 1,2 miliardi di euro delle risorse Pnrr spese dal 1 gennaio al 12 maggio 2023 sui 33,8 miliardi programmati entro il 2023. La capacità di gestire le risorse Ue è in crisi, il problema resta il progetto neoliberale di società
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 giugno 2023
Il ritardo dell’impiego dei fondi stanziati dal «Piano nazionale di ripresa e resilienza» (Pnrr) continua ad essere la spina nel fianco del governo Meloni. Lo ha confermato ieri l’Economic Outlook dell’Ocse. secondo il quale la «crescita modesta», e per di più in calo, del prodotto interno lordo (1,2% quest’anno, 1% il prossimo), nonostante il recente calo dei prezzi dell’energia e il previsto ma non scontato rafforzamento della spesa dei fondi stanziati a livello europeo. L’ANDAMENTO della crescita, prodotta anche dal lungo rimbalzo del Pil crollato a meno 8,9% nel primo anno della pandemia (2020), potrebbe subire tuttavia alcune ripercussioni negative...