Alias Domenica
Le strade del desiderio in Heine e in Platen
Grand Tour Heinrich Heine stigmatizzò, nel barone-poeta von Platen, «i sospiri della pederastia». E lui rispose con frecciate antisemite. In realtà i loro rispettivi Grand Tour dialogano sotto il segno dello struggimento
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Grand Tour Heinrich Heine stigmatizzò, nel barone-poeta von Platen, «i sospiri della pederastia». E lui rispose con frecciate antisemite. In realtà i loro rispettivi Grand Tour dialogano sotto il segno dello struggimento
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 settembre 2014
«Il mio bastone da pellegrino non conosce soste», proclamava dulcamaro August von Platen parafrasando Byron in un’estate di quasi due secoli fa. Il delicato marchese di Hallermünde, poeta e versificatore di grandissimo talento (tanto da competere col suo avversario Heinrich Heine), viaggiatore e osservatore del multiforme ‘bello’ italico, nato ad Ansbach in Baviera nell’autunno del 1776 e morto a Siracusa nell’inverno del ’35, visse le stagioni più intense nei suoi ultimi dieci anni, ramingo per l’Italia. Il suo non fu un Grand tour tradizionale. L’andare a sud non era solo una ricerca di radici culturali, o goethiani ringiovanimenti dell’anima, quanto...