Alias
Le strategie del northern soul
Storie/Il movimento, e genere musicale, si impone a fine anni ’60 lanciando balli, manie e una sfilza di dj Ispirato da soulmen Usa spesso dimenticati, fu l’antidoto al grigiore delle città industriali inglesi del nord. Ancora oggi fa proseliti
Scene di balli al Wigan Casino nel 1975
Storie/Il movimento, e genere musicale, si impone a fine anni ’60 lanciando balli, manie e una sfilza di dj Ispirato da soulmen Usa spesso dimenticati, fu l’antidoto al grigiore delle città industriali inglesi del nord. Ancora oggi fa proseliti
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 8 settembre 2018
Tra gli aspetti più affascinanti della lunga epopea della musica «rock» e dei suoi derivati c’è l’irripetibile momento in cui, all’improvviso, nasce un nuovo suono, una nuova tendenza, qualcosa che aggrega ascoltatori e musicisti intorno a un’entità che prima non c’era. Ancora più intrigante è quando ciò accade «dal basso», spontaneamente e grazie a un gruppo limitato di persone. I ragazzi, le ragazze, si raccolgono intorno a un suono, a un’estetica, a una serie di locali, di personaggi di riferimento, inventano uno stile. Che progressivamente affinano e cambiano, perfezionano e cesellano in base ai loro gusti. Il «sistema», sia esso...