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Le tante voci dalla galera
Reclusione, formazione, coscienza Altro che spostare i penitenziari dal centro alla periferia. È importante che il carcere sia una presenza visibile nella città, per incontrare i demoni che la nostra società, contemporaneamente, evoca e combatte
Reclusione, formazione, coscienza Altro che spostare i penitenziari dal centro alla periferia. È importante che il carcere sia una presenza visibile nella città, per incontrare i demoni che la nostra società, contemporaneamente, evoca e combatte
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 giugno 2016
«Vendere San Vittore, Regina Coeli e Poggioreale in cambio di penitenziari nuovi»; «Il piano carceri: via dai centri storici. Le nuove prigioni solo in periferia»; «Carceri, è polemica. L’operazione vendita non convince tutti». Sono i titoli di la Repubblica del 27 e 28 maggio 2016, mentre il dibattito-convegno tra funzionari e operatori della giustizia insieme a magistrati, avvocati e docenti universitari riguardo ai «cambiamenti nell’area penale per le professioni sociali», tenutosi il 27 maggio presso l’Università di Milano-Bicocca, pone l’accento sulle misure alternative al carcere come antidoto alla recidiva e sui rapporti sempre più stretti che il carcere deve avere...