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Le trasgressioni ludiche di Mario Cresci

Le trasgressioni ludiche di Mario CresciMario Cresci alla galleria Matèria, Roma (ph Manuela De Leonardis)

Intervista Due personali alla galleria Matèria e all’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
«Amo la fotografia, ma non fino al punto da farne un unicum.» – precisa subito Mario Cresci (Chiavari 1942, vive e lavora a Bergamo) – «Ho sempre avuto il desiderio di commistione di segno e immagine. Disegni incisi, impronte sulla creta, disegni su carta, disegni in camera oscura… Tutte queste tecniche di produzione visiva di segni e immagine non sono ottenute solo attraverso la fotografia. Proprio come faceva Man Ray e gli altri protagonisti delle avanguardie storiche.» L’incontro avviene alla galleria Matèria di Roma che ospita la sua personale Combinazioni provvisorie (fino al 31 ottobre), accompagnata dal testo critico di...

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