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Le tre morti di Gabriele D’Annunzio

Le tre morti di Gabriele D’Annunzio

Il saggio Una serie di morti annunciate accompagnano la vita del poeta, dal parto, al duello, a Fiume, al volo dal balcone della Sala della musica

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 5 ottobre 2013
«Sono in una notte di tregua, disceso dalla mia officina, più scorato che stanco; perché quando in un’ora di grazia io sento di aver discoperto per pochi attimi il volto della bellezza e di averle rapito alcun lineamento e trasposto per pochi attimi o per i volubili secoli, perché ho sempre il desiderio di annientarmi, di dissolvermi?». Così Gabriele D’Annunzio si confessa nel suo Libro Segreto. Ma il cupio dissolvi della morte non poteva essere per il Vate, uomo d’armi e di amori – erotica heroíca – semplice fatto letterario o moto dell’anima. E infatti, «disprezzando di morire tra due...

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