Cultura

«Le vite degli altri» in Inghilterra

«Le vite degli altri» in InghilterraEric Hobsbawm

Archivi aperti Escono i dossier degli 007 inglesi sugli intellettuali di sinistra, da Hobsbawm a Doris Lessing. Ore e ore di telefonate e di lettere spiate, fra strategie politiche e momenti privatissimi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 ottobre 2014
Da sempre celebrato modello di democrazia liberale, la Gran Bretagna gode di una fama consolidata, quella di essere un luogo tollerante, una nazione che ha sempre accolto rifugiati politici dissidenti e anche rivoluzionari: Marx, Herzen, Bakunin, tanto per citarne tre. Vero, soprattutto perché costoro avevano di solito l’attenuante di rivolgere altrove le loro pericolose mire insurrezionali. Quando si tratta però del «nemico interno» (The enemy within, come Margaret Thatcher apostrofò i minatori gallesi in sciopero nel 1984) allora la tolleranza tanto celebrata dai Mill e dei Bentham è momentaneamente sospesa. Per questo sorprende poco o nulla la notizia che dalla...

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