Rubriche

Lea Vergine, le gioie insolenti dell’intelligenza

Divano La rubrica settimanale di Alberto Olivetti

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 16 dicembre 2016
«Quando ti trovi nel momento di sospensione dalla tua abituale natura, che è determinata da ciò che stai guardando – può essere una statuetta greca oppure un’opera di Giuseppe Penone – l’arte aggiunge nuove visioni e vedute insospettate a quello che tu governi nella normale dimensione della vita; poi magari sfuma, evapora, diventa nuvola». Mi piace accostare a queste di Lea Vergine le parole spese da Francesco Algarotti a proposito di Paolo Veronese: «quello che ha Paolo sopra gli altri pittori è che ognuno vorrebbe entrare, per così dire, dentro a’ suoi quadri, potervi camminar dentro, vedervi quelle parti che...

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