Alias Domenica
Lebel, con i surrealisti a distanza critica
Robert Lebel, "Il Surrealismo come tergicristallo. Scritti critici 1943-1984", Johan & Levi Mente libera, saggista che circuisce, Robert Lebel ha «personalizzato» i principi-base del movimento. Breton, Duchamp, Ernst, Waldberg, Duprey...: negli incontri viene messa a verifica la salutare tendenza a disintegrare quel che si è costruito
Max Ernst, "Les visiteurs du dimanche", 1924
Robert Lebel, "Il Surrealismo come tergicristallo. Scritti critici 1943-1984", Johan & Levi Mente libera, saggista che circuisce, Robert Lebel ha «personalizzato» i principi-base del movimento. Breton, Duchamp, Ernst, Waldberg, Duprey...: negli incontri viene messa a verifica la salutare tendenza a disintegrare quel che si è costruito
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 28 ottobre 2018
Il lettore più attento collegherà il nome di Robert Lebel alla prima monografia interamente dedicata a Marcel Duchamp nel 1959, peraltro mai tradotta in italiano. Segno, quest’ultimo, di una scarsa attenzione italiana riservata all’intellettuale parigino, il quale, al contrario, fu pensatore di primissimo livello per quanto riguarda le avanguardie artistiche e l’estetica francese del XX secolo. Critico d’arte, poeta, saggista, romanziere, fine conoscitore della pittura antica e collezionista: Lebel fu tutto questo e molto altro ancora. Infatti, oltre all’intensa produzione accademica e letteraria, ebbe l’occasione di frequentare e stringere amicizie con alcune delle personalità più importanti del panorama artistico del...