Internazionale
L’eccidio dei peul scuote il Mali
Sahel insanguinato Oltre 150 civili morti nell’attacco al villaggio di Ogossagou. Accuse ai miliziani dogon e all’esercito «complice». L'accusa di essere collaborazionisti dei gruppi armati jihadisti. Vertici militari azzerati
Quel che resta di Ogossagou dopo il raid di sabato scorso – Ap
Sahel insanguinato Oltre 150 civili morti nell’attacco al villaggio di Ogossagou. Accuse ai miliziani dogon e all’esercito «complice». L'accusa di essere collaborazionisti dei gruppi armati jihadisti. Vertici militari azzerati
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 marzo 2019
Mentre a Bamako si cerca di ricreare un clima favorevole agli spunti artistici e culturali per cui andava giustamente famosa la capitale del Mali prima della guerra, nelle regioni centrali e settentrionali del grande paese saheliano l’orrore regna sovrano e gli effetti sociali perversi del conflitto deflagrano in tutta la loro crudezza. A nulla è valso l’accordo siglato lo scorso settembre tra i rappresentanti dei Peul (o Fulani) e quelli dei Dogon per mettere fine alle violenze intercomunitarie riemerse a intervalli regolari a partire dal 2017. L’ULTIMO EPISODIO, sabato scorso, è di gran lunga il più grave degli ultimi anni,...