Visioni

Lech Kowalski, la mia «colpa» è fare film

Lech Kowalski, la mia «colpa» è fare film

Intervista Il regista è stato arrestato mentre riprendeva la protesta degli operai. L’accusa è «ribellione». Il 15 novembre dovrà comparire in tribunale per l’udienza preliminare

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 7 novembre 2017
Il prossimo 15 novembre, all’udienza preliminare fissata a Gueret, nella Creuse, nord est della Francia, Lech Kowalski si dichiarerà davanti al pubblico ministero «non colpevole» all’accusa di «ribellione» che gli è stata imputata. «L’unica cosa di cui sono colpevole è fare film» dice al telefono, una cosa del tutto normale per un cineasta che da almeno quarant’anni filma il mondo cercandone crepe e conflitti. E invece no, filmare nella democratica Francia macroniana è passibile di incriminazione.     Lo scorso 20 settembre Kowalski è a Gueret, insieme agli operai della GM&S, una fabbrica di componenti per automobili (realizzati per lo...

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