Un elefante al Nairobi National Park
Alias
L’ecologia che l’Occidente vorrebbe spiegare ai masai
Africa Mara Naboisho è stata creata nel 2010, quando alcuni masai decisero di riservare alla conservazione parte dei campi: duecento chilometri quadrati in piena Rift Valley. L'amministrazione qui non spetta allo Stato ma ai membri della comunità, che deliberano in autonomia gli investimenti economici; Pardamat Conservation Area è un altro esempio virtuoso: ma le buone intenzioni non sempre vengono declinate nel modo corretto
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 21 settembre 2024
Pare vincolata all’obbligo di poeticità l’idea del continente che pretendiamo di assumere per vera, spremendo le regole imposte dal crudele gioco della nostra Africa. «Nel titolo, usate sempre le parole «Africa», «nero», «safari». Nel sottotitolo, inserite termini come «Zanzibar», «masai», «zulu», «Zambesi», «Congo», «Nilo», «grande», «cielo», «ombra», «tamburi», «sole» o «antico passato». Altre parole utili sono «guerriglia», «senza tempo», «primordiale» e «tribale». Lo consiglia il sarcasmo di Binyavanga Wainaina in How to write about Africa, un articolo pubblicato nel 2005 sulla rivista britannica Granta e così tradotto da Michela Volante. Il colonialismo, licenziato dalla letteratura di viaggio, rientra dalla finestra...