L’ecologia dei media? Un futuro in fanzine
Cultura

L’ecologia dei media? Un futuro in fanzine

Memoria ribelle «L’edicola che non c’è. La stampa underground a Milano» (Agenzia X). L’età d’oro delle riviste che davano voce a urgenze esistenziali e politiche: una mostra e un libro. C’era «Pianeta fresco», su progetto di Fernanda Pivano ed Ettore Sottsass, con Allen Ginsberg come «direttore irresponsabile»: rielaborava suggestioni psichedeliche d’oltreoceano

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 giugno 2021
Fra le fermate della metro di Cordusio e Duomo c’è un sottopasso. Quasi nessuno lo utilizza. Lo costeggiano vetrine di negozi sfitti da tempo immemorabile. La spettralità che durante le pandemia ci siamo abituati ad associare agli spazi pubblici apparteneva da tempo a quei corridoi. Tuttavia, in occasione di Book city, l’ultima «in presenza», vi si poteva notare un’insolita animazione. IN UNO DEI NEGOZI era stata allestita L’edicola che non c’è, su iniziativa di Moicana, il centro studi sulle controculture ideato da Nicola del Corno e Marco Philopat. Sugli scaffali, realizzati a partire da un progetto-istallazione di Joykix, si trovavano...

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