Cultura

L’economia della conoscenza mette la mimetica

L’economia della conoscenza mette la mimeticaIl Capitol Building di Washington riflesso in una pozza d'acqua – Reuters

Caso Snowden Le rivelazioni dell'ex-agente della Cia mettono in evidenza l'esistenza di un complesso militar-digitale. Ma a differenze del passato le imprese coinvolte, da Google a Facebbok, fanno della riduzione della vita a "dati sensibili" i pilastri della loro attività produttiva. E così scompare la differenza tra economia e politica. L'arcano del neoliberismo diviene così evidente. Come i rischi che tale situazione determina per la democrazia

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 luglio 2013
La vicenda di Edward Snowden evoca le disavventure del protagonista del film The Terminal di Steven Spielberg costretto a vivere nell’aeroporto di New York per evitare di essere espulso dagli Stati Uniti. Il film di Spielberg illuminava bene il clima claustrofobico degli Stati Uniti dopo l’11 Settembre, dove l’ostilità verso il migrante trovava, come sempre, nella burocrazia un solido architrave. Con l’ex-agente della Cia la realtà è tuttavia diversa. Snowden ha reso pubblico ciò che molti sospettavano, cioè che gli Usa hanno messo sotto controllo la Rete in nome della sicurezza nazionale. Lo fanno molti altri governi. Si potrebbe dire...

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