Economia

L’ecotassa rimane (per ora): «È nel contratto di governo»

L’ecotassa rimane (per ora): «È nel contratto di governo»I due viceministri all’Economia: la M5s Laura Castelli e il leghista Massimo Garavaglia – Foto LaPresse

Baruffe Automobilistiche Sotto le pressioni della Lega, Di Maio fa una parziale marcia indietro: non è un’imposta. Il bonus-malus introdotto dal blitz del M5s prevede due tabelle con molte incoerenze e pochi incentivi. Se la norma passasse nella versione attuale costerebbero di più anche alcuni modelli di Panda e di 500X (e i sindacati protestano), mentre le ibride non avrebbbero sconti

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 7 dicembre 2018
L’obiettivo sarebbe altamente condivisibile: favorire l’acquisto di auto non inquinanti. La pratica – come accade continuamente con «il governo del cambiamento» – invece è stata il solito caos pressapochista che ha creato l’ormai immancabile scontro tra M5s e Lega. L’emendamento del governo alla legge di Bilancio presentato mercoledì sera è stato ribattezzato «ecotassa», ma per come è stato strutturato ha provocato le proteste unanimi di ecologisti, aziende produttrici e sindacati. Già ieri mattina Salvini aveva tuonato contro la norma e Di Maio aveva risposto con l’immancabile video su Facebook in cui annunciava di «mettere attorno ad un tavolo» tutti gli...

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