Italia
«Legalizzare le sostanze, per neutralizzare i clan mafiosi»
Antimafia Intervista all’imprenditrice Valeria Grasso, collaboratrice di giustizia. Da due anni viaggia con i suoi 3 figli da un luogo protetto all’altro perché ha rifiutato di pagare il pizzo a Palermo
Antimafia Intervista all’imprenditrice Valeria Grasso, collaboratrice di giustizia. Da due anni viaggia con i suoi 3 figli da un luogo protetto all’altro perché ha rifiutato di pagare il pizzo a Palermo
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 8 febbraio 2014
Vive sotto scorta e in località segrete da due anni, da quando è finita nel mirino del clan Madonia di Palermo perché ha avuto il coraggio di ribellarsi alla richiesta di pizzo e ha contribuito a far arrestare alcuni capi cosca. Da testimone di giustizia quale è, l’imprenditrice Valeria Grasso, presidente dell’associazione palermitana antimafia «Legalità e Libertà», non mostra mai in pubblico il suo volto, come ha fatto alla conferenza stampa organizzata in Campidoglio dal cartello di associazioni «Illegale è la legge» per lanciare il corteo di oggi a Roma. Non a caso la signora Grasso, come anche il Comitato...