Europa

Legge anti Lgbt: l’Ue contro Orbán, ma Meloni lo difende

Una manifestazione per i diritti lgbtq a Budapest foto ApUna manifestazione per i diritti lgbtq a Budapest – Ap

Viktor Viktoria La Commissione europea fa causa all’Ungheria insieme a 15 Paesi. L’Italia però non c’è. Budapest: «Spetta ai genitori decidere l’educazione dei figli»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 aprile 2023
Gli ultimi a unirsi, ieri, sono stati Francia e Germania portando così a 15 il numero degli Stati che, insieme al Parlamento europeo, si uniranno alla Commissione Ue nella causa intentata da quest’ultima presso la Corte di giustizia europea contro la legge ungherese che vieta «la promozione dell’omosessualità» ai minori. C’era tempo fino al 6 aprile per farlo e gli altri Stati che non hanno perso l’occasione per dimostrare che i diritti delle persone in Europa non sono solo uno slogan da spolverare nelle campagne elettorali, sono Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Danimarca, Irlanda, Malta, Austria, Finlandia, Svezia, Slovenia...

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