Politica
Legge elettorale alla spagnola, si fa strada la «seconda scelta»
Riforme Le simulazioni portate dal ministro D’Incà al tavolo della maggioranza sbloccano la trattativa. Il 20 dicembre il testo condiviso, verso un modello con sbarramento implicito. Il nodo del numero delle circoscrizioni
Una delle riunioni del tavolo di maggioranza sulla legge elettorale – Lapresse
Riforme Le simulazioni portate dal ministro D’Incà al tavolo della maggioranza sbloccano la trattativa. Il 20 dicembre il testo condiviso, verso un modello con sbarramento implicito. Il nodo del numero delle circoscrizioni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 6 dicembre 2019
Sono i numeri ad aver favorito una schiarita nel vertice sulla legge elettorale di mercoledì sera tra i partiti di maggioranza. I numeri contenuti nelle simulazioni portate dal ministro per i rapporti con il parlamento D’Inca, dai quali viene fuori che il sistema cosiddetto spagnolo, quello cioè basato sul proporzionale e un numero elevato di circoscrizioni, è quello che scontenta meno tutte le forze politiche. Non è la prima scelta di nessuno. Il Pd, incalzato dai nostalgici del maggioritario e del bipolarismo, si era seduto al tavolo proponendo il doppio turno nazionale di coalizione. I 5 Stelle e Italia viva...