Politica
«Legge elettorale, è l’ora del proporzionale. Ma non per forza delle preferenze»
Il capogruppo di Leu Federico Fornaro «Migliorare la selezione degli eletti è il primo problema, per arrivarci sono possibili sistemi misti che prevedano anche liste bloccate corte. Per tutelare l’uguaglianza di genere»
La preparazione delle operazioni di voto in un seggio elettorale – Ansa
Il capogruppo di Leu Federico Fornaro «Migliorare la selezione degli eletti è il primo problema, per arrivarci sono possibili sistemi misti che prevedano anche liste bloccate corte. Per tutelare l’uguaglianza di genere»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 3 febbraio 2022
«Proporzionale e maggioritario sottintendono due idee diverse di democrazia, rispettabili entrambe. Non c’è un sistema elettorale in assoluto migliore dell’altro, è un abito che va disegnato su misura del paese e della fase storica che vive». Federico Fornaro, deputato capogruppo di Leu, premette sempre questa avvertenza quando lo si interroga sulla legge elettorale. Cosa che capita spesso visto che nel Palazzo è un’indiscussa autorità in materia. Il re è nudo, le coalizioni non sono più coalizioni, dunque bisogna tornare al proporzionale. Condivide questa, ormai diffusa, opinione? È indubbio che le coalizioni, in particolare quella di centrodestra, siano uscite a pezzi...