Politica

Legge elettorale, la maggioranza parte divisa

Legge elettorale, la maggioranza parte divisaNicola Zingaretti e Luigi Di Maio – LaPresse

Ecco il testo: proporzionale con sbarramento nazionale al 5% e diritto di tribuna. Leu non è favorevole. Battuto un colpo prima della Corte: il referendum della Lega non è più dato per spacciato. Ma l’iter sarà lungo e difficile e in caso di voto anticipato c’è il Rosatellum con la soglia al 3%

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 9 gennaio 2020
L’importante era presentare un testo, avviare formalmente l’esame in parlamento di una proposta di legge elettorale prima che, mercoledì prossimo, la Corte costituzionale decida in camera di consiglio se il referendum della Lega per una svolta totalmente maggioritaria sia o meno ammissibile. I rumors che sempre circolano prima di una decisione importante della Consulta, ma che non sempre sono attendibili, dicono che il quesito messo a punto dal leghista Calderoli per cancellare la quota proporzionale dalla legge in vigore e lasciare solo le sfide uninominali, non sia più spacciato in partenza. A maggior ragione i giallo-rossi hanno deciso di accelerare,...

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