Politica
Legge elettorale, le correzioni interessate di Pd e M5S
I due partiti hanno fretta di estendere il sistema uscito dalla Corte costituzionale, senza aspettare le motivazioni, anche al senato. Ma Orfini vuole alzare lo sbarrament all'8% e Grillo vuole togliere i capilista bloccati. Napolitano invece vuole andare a votare nel 2018 e Salvini per questo lo insulta
Gentiloni e Napolitano – lapresse
I due partiti hanno fretta di estendere il sistema uscito dalla Corte costituzionale, senza aspettare le motivazioni, anche al senato. Ma Orfini vuole alzare lo sbarrament all'8% e Grillo vuole togliere i capilista bloccati. Napolitano invece vuole andare a votare nel 2018 e Salvini per questo lo insulta
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 2 febbraio 2017
La linea è quella che ha ispirato la votazione di martedì nella capigruppo di Montecitorio: Pd e M5S (e Lega e Fratelli d’Italia) voglio provare a estendere al senato l’Italicum «dimezzato» dalla Corte costituzionale, e così«armonizzare le leggi elettorali accogliendo l’indicazione del presidente della Repubblica», spiega angelico il vice di Renzi, Lorenzo Guerini. L’aggiornamento alla linea è che, però, bisognerebbe introdurre almeno un paio di modifiche. La prima la propone il presidente del Pd Orfini, perché nel sistema adesso in vigore per il senato, il Consultellum, c’è quella soglia altissima di sbarramento – 8% – che ai democratici piace molto...