Internazionale
Legge marziale inutile, l’Isis uccide i civili come prima in Congo
Ituri/Nord Kivu I dati di Human Rights Watch indicano che le restrizioni imposte per combattere le Adf, affiliate allo Stato islamico, hanno reso solo meno libera la popolazione. E si aggrava l'emergenza degli sfollati interni
Forze congolesi sul luogo in cui, nel pressi della città di Beni, una attacco delle Adf ha causato lo scorso luglio la morte di almeno 18 civili – Ap
Ituri/Nord Kivu I dati di Human Rights Watch indicano che le restrizioni imposte per combattere le Adf, affiliate allo Stato islamico, hanno reso solo meno libera la popolazione. E si aggrava l'emergenza degli sfollati interni
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 24 settembre 2021
Per far fronte all’endemica insicurezza delle Province dell’Ituri e del Nord Kivu lo scorso maggio il presidente congolese Félix Tshisekedi ha imposto la legge marziale e ha cercato di rafforzare la Monusco (missione delle Nazioni unite per la stabilizzazione nella Repubblica democratica del Congo) con l’ingresso di militari del Kenya. Il risultato, secondo i dati raccolti da Kivu Security Tracker, progetto congiunto di Human Rights Watch e Congo Research Group, è che nel periodo maggio-settembre 2021 sono stati uccisi 739 civili: nello specifico vari gruppi armati, alcuni non identificati, hanno ucciso almeno 672 civili, mentre le forze di sicurezza congolesi...