Cultura

Legge sull’editoria, in gioco la cultura non il prezzo dei libri

Legge sull’editoria, in gioco la cultura non il prezzo dei libriUna installazione di Derek Sullivan (particolare)

Politiche culturali Una replica alle parole di Ricky Levi, Presidente dell’Aie. La politica degli sconti favorisce solo i grandi gruppi. Il lavoro dell’editore e del libraio indipendente invece è quello di scoprire e promuovere la letteratura più coraggiosa, senza farsi condizionare unicamente dalla sua vendibilità

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 febbraio 2020
La risposta di Ricky Levi, Presidente dell’Aie (Associazione Italiana Editori), agli editori Giuseppe e Alessandro Laterza su La Repubblica di domenica 9 febbraio è tanto garbata quanto mistificatoria. Ricky Levi è un uomo politico e le sue parole possono indurre in errore chi le legga anche solo con una piuma di pregiudizio o delusione. La questione riguarda la nuova legge sull’editoria e la riduzione al 5% degli sconti sui libri. Questa è una legge per e contro la quale ci si batte da anni. O meglio per la quale da anni si battono soprattutto gli editori e i librai indipendenti....

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