Politica
Legittima difesa, da Mattarella una firma con istruzioni per l’uso
Orecchie da mercante Il presidente promulga la legge ma suggerisce un’interpretazione secondo Costituzione. Salvini lo snobba, il M5S lo applaude
– Foto di Ufficio Stampa Quirinale/Paolo Giandotti/LaPresse
Orecchie da mercante Il presidente promulga la legge ma suggerisce un’interpretazione secondo Costituzione. Salvini lo snobba, il M5S lo applaude
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 27 aprile 2019
Ha lasciato trascorrere quasi tutti i trenta giorni, il tempo massimo per la promulgazione, poi ieri il presidente della Repubblica ha firmato la legge sulla legittima difesa approvata definitivamente dal senato il 28 marzo. Ma ha accompagnato la firma con una puntuale e preoccupata lettera ai presidenti di camera e senato e al presidente del Consiglio. UNA PRASSI, questa della promulgazione con osservazioni – non giuridicamente rilevanti, ma politicamente pesanti – che è cominciata con Ciampi al Quirinale, è cresciuta con Napolitano e si è affermata negli ultimi anni. In passato Mattarella ha promulgato con notazioni il codice antimafia, il...