Politica
Legittima difesa, la legge fermata da un errore
Il provvedimento bandiera della Lega, alla camera per la seconda lettura, deve tornare al senato per correggere uno sbaglio firmato da un senatore ultras di Salvini. Che rischia così di veder sfumare la sua promessa di approvare entro febbraio le nuove norme sulla libertà di reazione armata
Il provvedimento bandiera della Lega, alla camera per la seconda lettura, deve tornare al senato per correggere uno sbaglio firmato da un senatore ultras di Salvini. Che rischia così di veder sfumare la sua promessa di approvare entro febbraio le nuove norme sulla libertà di reazione armata
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 25 gennaio 2019
Il 19 ottobre dell’anno scorso il senatore Andrea Ostellari, avvocato leghista e presidente della commissione giustizia, si presentò in tv brandendo un mattarello. Voleva con questo rivendicare la legge sulla legittima difesa, di cui era l’entusiasta relatore. Il giorno prima aveva commesso l’errore che costringerà adesso il provvedimento a tornare di nuovo al senato. Probabilmente rovinando la festa a Salvini, che aveva annunciato l’approvazione della legge entro febbraio. La commissione giustizia della camera ieri è stata costretta ad approvare una modifica alla legge sulla legittima difesa. Il provvedimento è pronto per l’aula, ma dovrà aspettare la fine dell’esame della riforma...