Internazionale
L’Egitto chiude le indagini. Sit-in per i reporter in prigione
Caso Regeni La procura si ritira, Il Cairo accusa l'Italia di politicizzare l'inchiesta. La società civile trova nuova forza e protesta contro la repressione. E mentre la Ue promette sostegno a Roma, la Francia ne approfitta per siglare 30 accordi commerciali con al-Sisi
Suleiman, vice procuratore generale egiziano – Reuters
Caso Regeni La procura si ritira, Il Cairo accusa l'Italia di politicizzare l'inchiesta. La società civile trova nuova forza e protesta contro la repressione. E mentre la Ue promette sostegno a Roma, la Francia ne approfitta per siglare 30 accordi commerciali con al-Sisi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 12 aprile 2016
Indagini chiuse, la questione è politica. La procura generale egiziana chiude il fascicolo su Giulio Regeni. A riferirlo al giornale al Masry al Youm sono fonti giudiziarie che riportano di un colloquio tra il procuratore generale Sadeq e il suo vice Suleiman, capo della delegazione venuta in Italia: «Le nostre indagini si fermano qui, il caso Regeni è ora una questione diplomatica. Continueremo il lavoro investigativo solo se dovessero emergere nuovi elementi utili». Una totale chiusura che va a braccetto con la conversazione di domenica tra il ministro degli Esteri italiano Gentiloni e la controparte: il ministro Shoukry ha espresso...