Internazionale

L’Egitto mette le mani sulla ricostruzione

L’Egitto mette le mani sulla ricostruzioneRuspe egiziane a Gaza – Ap

Gaza Le ruspe di El Sisi sono già al lavoro nella Striscia di Gaza. Ufficialmente per aiutare a rimuovere le macerie e avviare la ricostruzione. In realtà per rilanciare il ruolo dell'Egitto e ridimensionare quello del Qatar a Gaza. Israele approva.

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 giugno 2021
Michele GiorgioGERUSALEMME
È sincero amore? Se lo domandano tanti a Gaza osservando l’inedita preoccupazione che il presidente egiziano Abdel Fattah el Sisi mostra per le sorti del piccolo territorio palestinese teatro il mese scorso della quarta grande offensiva militare israeliana in 13 anni. E non è passato inosservato il clima cordiale che El Sisi ha instaurato con Hamas che pure, non molto tempo fa, considerava un’organizzazione ostile e pericolosa perché alleata dei suoi nemici, i Fratelli musulmani. Il raìs egiziano ha promesso 500 milioni per la ricostruzione di Gaza e venerdì scorso dozzine di bulldozer, gru e autocarri – con a bordo...

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