Politica
Legnini: «Dall’Abruzzo la ripartenza: siamo di nuovo noi l’alternativa alle destre»
Intervista al candidato del centrosinistra Lo sconfitto: abbiamo recuperato 12 punti e una parte del voto di M5s. Ci vuole un'alleanza che comprenda la sinistra e si apra al civismo. Abbiamo espresso unità e un progetto: coltivare il dialogo, l’ascolto, stare nei luoghi di vita e di lavoro
Giovanni Legnini, candidato presidente del centrosinistra alle regionali in Abruzzo, sconfitto – Ansa
Intervista al candidato del centrosinistra Lo sconfitto: abbiamo recuperato 12 punti e una parte del voto di M5s. Ci vuole un'alleanza che comprenda la sinistra e si apra al civismo. Abbiamo espresso unità e un progetto: coltivare il dialogo, l’ascolto, stare nei luoghi di vita e di lavoro
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 febbraio 2019
«Ci siamo battuti. I sondaggi ci davano terzi. Non abbiamo vinto, ma oggi possiamo dire che questa la nostra ripartenza». Per ammissione di tutti, se il centrosinistra abruzzese è arrivato a quota 31,3 il merito è in larga parte di Giovanni Legnini. Candidato indipendente – è stato vicepresidente del Csm e da allora non ha ripreso la tessera del Pd -, stimato da tutti, anche a sinistra, anche dagli avversari, ha impresso una cifra inclusiva alla sua campagna che viene dal suo Dna, ma che nel suo ex partito fin qui era merce rara. Ora il Pd e il centrosinistra...