Alias Domenica

«Lei non sa cos’è la coscienza… Una specie di trippa urlante»

«Lei non sa cos’è la coscienza… Una specie di trippa urlante»

Ricordi di classici francesi In presa diretta, la storia di una relazione tra due poeti: discorsi, dialoghi, aforismi degli ultimi anni di Artaud trascritti da Jacques Prevel

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 dicembre 2015
«Con Artaud la vita è così intensa, così totale», annota Jacques Prevel nel suo diario il 27 aprile del 1947. «Non c’è più nulla, solo un paese di pietre e vento, delle rocce dalle forme barbariche e un cielo irreale. Una calcinazione assoluta del tempo». Non si potrebbe dire meglio in così poche parole. Possiamo pensare agli esseri eccezionali come a dei paesaggi, e alla loro intimità come all’esplorazione di una terra sconosciuta, un viaggio iniziatico. Non a caso, Prevel parla di Artaud in termini molto simili a quelli che Artaud impiega per descrivere il paesaggio messicano attraversato a cavallo...

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