Cultura

L’elaborazione collettiva degli ex deportati politici

L’elaborazione collettiva degli ex deportati politiciIllustrazione di David Plunkert e Ellen Winkler (da «200 Best Worldwide»)

Saggi «Il mestiere della memoria» di Bruno Madia per ombre corte. Il ruolo dell’Associazione nazionale ex deportati politici in una storia di deportazione ritenuta, a torto, marginale

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 agosto 2014
Che la memoria non sia nulla di assodato, tanto meno un sapere da intendersi come dato una volta per sempre, è cosa tanto ovvia a chi di essa se ne occupa dai diversi punti di vista chiamati in causa quanto invece fatto per nulla scontato tra i più. Le retoriche pubbliche che hanno istituito una sorta di obbligo a dovere ricordare, inteso erroneamente come il migliore viatico all’impedimento che possano ripetersi le tragedie trascorse, a conti fatti sono destinate a rivelare ben presto la loro pericolosa inconsistenza. Tanto più quando esse assumono la fisionomia di una pedante pedagogia collettiva, dai...

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