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L’emergenza Covid-19 spinge verso la centralità del pubblico
Biopolitica e sorveglianza Certo molti non vedono il nesso fra ecocidio, cambiamento climatico e crescente frequenza delle pandemie. Ma fino a quando? Lo scenario che abbiamo davanti non è riducibile al semplice schema del soggetto immobile e della paura individualizzata, fra irreggimentazione sociale e sorveglianza coercitiva
Militari a Milano – LaPresse
Biopolitica e sorveglianza Certo molti non vedono il nesso fra ecocidio, cambiamento climatico e crescente frequenza delle pandemie. Ma fino a quando? Lo scenario che abbiamo davanti non è riducibile al semplice schema del soggetto immobile e della paura individualizzata, fra irreggimentazione sociale e sorveglianza coercitiva
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 marzo 2020
Il dopo-coronavirus è lontano: la pandemia progredisce a velocità comparabile in tutti i paesi, nonostante le note differenze nella fase di contagio, nell’uso dei test, e nel tipo di risposta dei sistemi sanitari. L’incertezza domina, nessuno scienziato è in grado di esprimersi su come evolverà l’incidenza epidemica. Un Donald Trump sempre più in guerra con la realtà si regola sul calendario elettorale americano e parla di fine ad agosto, mentre Storia e calcolo probabilistico obbligano a considerare lo spettro delle ondate epidemiche di ritorno. Molti paesi si accodano al ‘modello italiano’ nel proibire ogni spostamento non essenziale: si configura un...