Italia
L’Emilia ricostruita dai privati
Un anno dopo Le ferite del terremoto sono ancora visibili. La ricostruzione grazie alle donazioni. Per la prima volta il Pil al -2,5%, sotto la media nazionale
La torre di Finale Emilia crollata a metà – Foto Reuters
Un anno dopo Le ferite del terremoto sono ancora visibili. La ricostruzione grazie alle donazioni. Per la prima volta il Pil al -2,5%, sotto la media nazionale
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 21 maggio 2013
Cavezzo un anno dopo. La chiesa è puntellata. «Potrebbe restare così per anni», dicono in paese. Esattamente come molti altri edifici. Le macerie non ci sono più. E ci mancherebbe. Ma i danni del terremoto che qui l’anno scorso ha cambiato la vita di questo comune dell’Emilia sono ancora ben visibili ovunque. Le scuole sono aperte e ricostruite solo grazie alle donazioni private arrivate attraverso i giornali e le televisioni. Lo Stato invece sembra ancora molto lontano e la regione fatica a rispondere alle esigenze di un territorio che sta facendo quasi tutto da solo. Eppure anche nella civile, operosa...